Introduzione
Negli ultimi anni, Dungeons & Dragons (D&D) e i giochi di ruolo (GdR) hanno vissuto una rinascita, diventando non solo un fenomeno ludico ma anche uno strumento con applicazioni terapeutiche, educative e sociali. Diversi studi e articoli dimostrano come questi giochi possano migliorare la salute mentale, sviluppare competenze trasversali e creare comunità inclusive.
Questo articolo esplora le ricerche più significative sull’argomento, mostrando perché D&D è molto più di un semplice gioco.

1. Benefici Psicologici e Terapeutici
D&D come Strumento di Crescita Personale
Uno degli aspetti più studiati è l’impatto positivo di D&D sulla salute mentale. Adam Johns e Adam Davis (2018) (psicologo e game designer ricercatore) hanno analizzato come il gioco possa essere usato in contesti terapeutici per:
- Migliorare le abilità sociali (lavoro di squadra, comunicazione)
- Ridurre l’ansia (attraverso la sperimentazione di identità alternative in un ambiente sicuro)
- Aumentare la creatività (risolvere problemi complessi in modo immaginativo)
Un esempio evidente è quando un gruppo di avventurieri deve convincere un re a fornire aiuto militare per respingere un’invasione. I giocatori devono lavorare insieme per costruire argomentazioni persuasive, magari usando il carisma del bardo, la saggezza del chierico e la logica del mago. Questo esercizio di problem-solving e comunicazione può essere traslato nella vita reale, migliorando le capacità relazionali.
Raffael Boccamazzo (2021), psicologo e giocatore, ha approfondito l’uso di D&D per combattere l’isolamento e la depressione, specialmente tra i giovani. Il gioco offre:
- Una struttura narrativa che dà senso alle azioni dei giocatori
- Un senso di appartenenza (fondamentale in un’epoca di crescente solitudine)
Pensiamo a un giocatore che interpreta un paladino emarginato in cerca di redenzione. Nel corso della campagna, il personaggio trova una nuova famiglia tra i compagni di viaggio, rafforzando l’idea che chiunque possa essere accettato per ciò che è. Questo può essere di grande aiuto per chi nella vita reale si sente isolato o fatica a costruire relazioni.
Empowerment e Identità
Paul Booth (2020), professore associato universitario di Chicago ha esaminato come D&D permetta ai giocatori di esplorare diverse identità, sviluppando maggiore consapevolezza di sé e agency (la capacità di agire nella vita reale). Questo è particolarmente utile per persone che affrontano crisi identitarie o discriminazioni.
Un esempio di questo aspetto si può vedere in una campagna dove un giocatore interpreta un elfo che lotta per affermare la propria indipendenza da un casato nobiliare oppressivo. Attraverso la storia, il personaggio trova il coraggio di rompere con le aspettative imposte e di forgiare il proprio destino, un processo che molti giocatori trovano catartico e motivante nella loro vita reale.

2. Applicazioni Educative
Imparare Giocando
Liz England e Jonaya Kemper (2019) game designer ed educatrice, hanno studiato l’uso di D&D in scuole e università, dimostrando che il gioco può insegnare:
- Storytelling e scrittura creativa (sviluppo di trame e personaggi)
- Matematica e pensiero strategico (calcoli di danni, gestione delle risorse)
- Collaborazione e leadership (decisioni di gruppo, negoziazione)
Immaginiamo una situazione in cui il gruppo deve pianificare l’assalto a una fortezza. Devono decidere se infiltrarsi di notte, creare una distrazione o cercare un’alleanza con una fazione nemica. Ogni scelta comporta un’analisi dei rischi, un utilizzo strategico delle abilità dei personaggi e una negoziazione tra i giocatori su quale sia la soluzione migliore. Questo tipo di ragionamento è molto simile a quello richiesto nel problem-solving scolastico e lavorativo.
Alcuni insegnanti hanno adottato D&D come strumento didattico alternativo, trovando che gli studenti siano più motivati e coinvolti rispetto ai metodi tradizionali.
3. Impatto Sociale e Culturale
Creare Comunità Inclusive
Già negli anni ’80, Gary Alan Fine (1983) , importante sociologo americano, aveva osservato come i GdR fossero “mondi sociali condivisi”, dove i giocatori costruiscono relazioni significative. Oggi, con l’esplosione di podcast come Critical Role e serie TV come Stranger Things, D&D è diventato un fenomeno culturale che:
- Unisce persone di diverse età e background
- Promuove l’inclusività (molte campagne moderne affrontano temi come diversità e rappresentazione)
Pensiamo a una campagna in cui un gruppo eterogeneo di personaggi, ognuno con il proprio background e i propri traumi, si unisce per sconfiggere un nemico comune. Le loro differenze diventano una risorsa, e la narrazione celebra la diversità come punto di forza. Lo stesso accade nelle community reali di giocatori, che spesso offrono un ambiente accogliente per chi si sente escluso nella società.

Contro l’Isolamento Moderno
Un articolo della BBC (2021) ha raccontato storie di persone che hanno superato la solitudine grazie a D&D, specialmente durante la pandemia. Il gioco offre:
- Un modo per socializzare in modo strutturato ma flessibile
- Una valvola di sfogo dallo stress quotidiano
Molti gruppi si sono spostati su piattaforme come Roll20 o Discord per continuare le loro campagne a distanza, creando routine sociali che hanno aiutato i partecipanti a mantenere un senso di connessione anche nei periodi di isolamento forzato.
4. La Rinascita di D&D nella Cultura Pop
Secondo Wired (2022), il ritorno in auge di D&D è dovuto a:
- Streaming e podcast (es. Critical Role, che ha milioni di fan)
- Nuove generazioni più aperte al gioco di ruolo
- Maggiore attenzione alla salute mentale e al benessere sociale
Piattaforme come D&D Beyond e community online hanno reso il gioco più accessibile, contribuendo alla sua popolarità.

Conclusione: Perché D&D è Più che un Gioco
Dagli studi emerge che Dungeons & Dragons non è solo intrattenimento, ma uno strumento potente per:
- ✅ Migliorare la salute mentale (terapia, riduzione dell’ansia)
- ✅ Educare in modo innovativo (scuole, università)
- ✅ Creare connessioni sociali (lotta alla solitudine)
- ✅ Esplorare identità e valori (empowerment personale)
In un’epoca di isolamento digitale e frammentazione sociale, D&D offre un’esperienza condivisa che combina creatività, collaborazione e crescita personale.
Fonti e Approfondimenti
- Johns, A., & Davis, A. (2018). *Healing through Roleplaying: The Therapeutic Power of Dungeons & Dragons*.
- Boccamazzo, R. (2021). *Gaming and Mental Health: A Look into Roleplaying Games as Therapy*.
- England, L., & Kemper, J. (2019). *Educational Benefits of Dungeons & Dragons in Schools*.
- Booth, P. (2020). *The Role of Identity in Dungeons & Dragons*.
- Fine, G. A. (1983). *Shared Worlds: The Social Dynamics of Roleplaying Games*.
- BBC (2021). *How Dungeons & Dragons Helped People Overcome Isolation During the Pandemic*.
- Wired (2022). *Why Dungeons & Dragons is Having a Cultural Renaissance*.