Nel mondo delle piattaforme digitali, GOG piattaforma DRM-free per videogiochi si distingue per la sua filosofia unica: offrire ai giocatori la piena proprietà dei titoli acquistati, senza DRM, con una cura speciale per i grandi classici del passato.
Nel panorama affollato delle piattaforme digitali di videogiochi, dove Steam regna incontrastata (e ogni tanto ci butta dentro un saldo estivo per farci svuotare il portafoglio) e l’Epic Games Store tenta di guadagnare terreno regalando giochi come fossero caramelle a Halloween, esiste una realtà che da anni lavora silenziosamente ma con coerenza: GOG.com (Good Old Games).
GOG non è solo un negozio digitale. È una filosofia, un’idea di gaming che mette al centro il giocatore e la conservazione del videogioco come bene culturale. Ecco perché chi conosce GOG sa che c’è qualcosa di diverso rispetto agli altri store. Qualcosa che non ti obbliga a pregare i server di Steam per giocare offline.
1. Il DRM-Free: Libertà Vera per i Giocatori
Il principio fondante di GOG è semplice ma potente: nessuna protezione DRM (Digital Rights Management). Quando acquisti un gioco su GOG, il gioco è tuo. Lo puoi scaricare, installare, copiare su un hard disk esterno e giocare anche senza connessione internet o senza bisogno di avviare un client.
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In un’epoca in cui molti titoli sono legati a piattaforme sempre online (perché sì, ovviamente il tuo gioco single-player ha bisogno di verificare che tu non sia un pirata ogni 5 minuti), il DRM-free di GOG è una boccata d’aria fresca. È una scelta che tutela il consumatore, anche contro eventuali chiusure di server o piattaforme – perché, diciamocelo, nessuno vuole rivivere il trauma di quando ci hanno spento MSN Messenger.
2. La Cura per i Classici

Come suggerisce il nome originale “Good Old Games”, GOG è nata con l’obiettivo di recuperare e rendere giocabili su sistemi moderni i grandi classici del passato. Giochi che altrimenti sarebbero dimenticati o inutilizzabili a causa dell’incompatibilità con hardware e software attuali.
GOG non si limita a vendere i file originali: spesso lavora direttamente sul codice, include patch di compatibilità, manuali digitalizzati, colonne sonore e contenuti extra che rendono l’acquisto un’esperienza completa. Insomma, fanno tutto il lavoro sporco al posto tuo, così tu non devi impazzire con DOSBox come un archeologo digitale.
3. Un Client Che Non È Obbligatorio: GOG Galaxy
GOG offre un client, GOG Galaxy, che permette di gestire la propria libreria, aggiornamenti automatici e anche di connettere altri account (Steam, Epic, Xbox, PlayStation) per avere tutto in un unico launcher.
La differenza? Non sei obbligato a usarlo. Puoi scaricare i giochi manualmente dal sito web, senza dover passare da Galaxy. Questa libertà è uno dei pilastri della filosofia di GOG. Perché sì, è bello avere un launcher, ma è ancora più bello poter dire “No, oggi non mi va.”

4. Il Rispetto per la Privacy
A differenza di molte piattaforme che raccolgono un’enorme quantità di dati sugli utenti (“Oh, guarda, Marco ha giocato 500 ore a Stardew Valley, forse dovremmo suggerirgli di uscire di casa”), GOG mantiene una politica di privacy molto chiara e trasparente. Non ci sono tracciamenti invasivi, né raccolte di dati per vendite pubblicitarie.
5. Un Rapporto Diretto e Onesto con la Community
La community di GOG è composta da appassionati di giochi vecchi e nuovi, unita da una visione comune: il rispetto per i videogiochi come forme d’arte e cultura. GOG interagisce in modo trasparente con i suoi utenti, ascoltando feedback e aggiornando costantemente i propri prodotti. E no, non stiamo parlando di risposte automatiche stile “Grazie per il feedback, lo terremo a mente” mentre il tuo ticket viene sepolto nel dimenticatoio.
6. Non Solo Retro: Anche Indie e Tripla A (Scelti con Cura)
Negli anni GOG ha ampliato il proprio catalogo includendo anche titoli indie e AAA moderni, purché rispecchino la filosofia DRM-free. Da The Witcher 3 (di CD Projekt RED, la stessa azienda madre di GOG) fino a giochi indipendenti innovativi, il catalogo è curato per offrire qualità e non solo quantità. Perché sì, è bello avere 10.000 giochi, ma se il 90% sono asset flip fatti in mezz’ora, forse meno è meglio.
GOG vs Steam: Una Scelta di Filosofia
Non è una guerra tra piattaforme: Steam e GOG convivono, ma si rivolgono a sensibilità diverse.
- Steam è una piattaforma immensa, con migliaia di titoli, funzioni social, workshop e un ecosistema che incentiva l’uso continuo del client.
- GOG è una boutique digitale, che punta sulla qualità, la libertà e il rispetto del consumatore.
Se cerchi giochi a basso costo in promozioni aggressive, Steam ha il suo fascino. Ma se vuoi possedere davvero ciò che acquisti, senza vincoli, senza DRM, con il piacere di avere giochi classici resi immortali, GOG è il luogo ideale.

Conclusione
GOG è la scelta di chi vuole un rapporto più autentico con il mondo dei videogiochi. Non è perfetto, non è mainstream, ma è una delle poche piattaforme che mette il giocatore al primo posto, non come slogan, ma come pratica quotidiana.
Per chi ama il videogioco, GOG rappresenta un piccolo angolo di internet dove il tempo sembra fermarsi… nel modo migliore possibile. Come una vecchia copia di Monkey Island che funziona ancora, nonostante tutto.
Approfondisci il significato di DRM-free su Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Gestione_dei_diritti_digitali